Architetto Emanuela Bonfili
Riken Yamamoto, vincitore del Pritzker Architecture Prize 2024
Nel 2024, Riken Yamamoto si è aggiudicato il prestigioso Premio Pritzker, sottolineando così la notevole tradizione giapponese in questo campo.
Questo riconoscimento lo pone in continuità con illustri predecessori quali Arata Isozaki (2019), Toyo Ito (2013), Shigeru Ban (2014), Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa (2010), Tadao Ando (1995), Fumihiko Maki (1993) e Kenzo Tange (1987), confermando il Giappone come il paese con il più alto numero di vincitori del Pritzker.
Originario della Cina, ma con radici a Yokohama, Yamamoto ha iniziato a tessere il suo cammino professionale nel contesto del Giappone del dopoguerra, che si apriva alla scena internazionale.
La sua formazione, avvenuta tra le città di Nihon e Tokyo e sotto la guida del maestro Hiroshi Hara, insieme alle esperienze significative vissute durante questa fase iniziale (come quella legata all'Expo di Osaka del 1970), hanno costituito il fondamento delle sue riflessioni architettoniche.
Dopo aver completato i suoi studi all'Università di Tokyo, ha aperto il suo studio nel 1973, studio Riken Yamamoto & Field Shop Co., portando avanti la sua convinzione sull'importanza della creazione di spazi che favoriscano l'interazione e connettano l'ambito privato con quello pubblico, promuovendo un'abitazione aperta e ibrida.
Yamamoto negli anni ha creato spazi che facilitano le relazioni umane, sia nel privato che nel pubblico. La sua abitazione, il Gazebo, progettata nel 1986, ne è un esempio emblematico con la sua successione di terrazzi e volumi aperti verso l'esterno.
Questa visione ha guidato Yamamoto anche nel contesto storico e sociale giapponese, dove ha cercato di contrastare le tendenze individualistiche attraverso il coinvolgimento in progetti di housing collettivo, come l'Hotakubo del 1991, e promuovendo la condivisione attraverso opere pubbliche come la Fussa City Hall di Tokyo (2008).
Gazebo, 1986
Hotakubo housing, 1991
Fussa City Hall, 2008
Tra i suoi contributi più significativi si possono citare anche Ecoms House ( 2004 ), che si distingue per il suo design attento all'ambiente e per la promozione di uno stile di vita sostenibile tra i suoi abitanti, e il Yokosuka Museum of Art ( 2006 ), dal design architettonico che enfatizza l'armonia con il paesaggio circostante e promuove un'esperienza immersiva per i visitatori.
Ecoms House, 2004
Yokosuka Museum of Art, 2006
Approccio Olistico
Riken Yamamoto ha spesso sottolineato l'importanza di creare spazi che promuovano il benessere psicofisico delle persone. Curiosamente, si dice che abbia trascorso intere giornate osservando come la luce solare interagisca con i suoi edifici in costruzione, per assicurarsi che ogni angolo ricevesse una quantità ottimale di luce naturale.
Questa dedizione quasi meditativa alla luce e allo spazio riflette profondamente il suo impegno verso l'armonia tra ambiente costruito e naturale.
Tianjin Library, 2012
In conclusione, la vittoria del Premio Pritzker 2024 da parte di Riken Yamamoto non è solo un riconoscimento del suo contributo personale all'architettura; è anche un omaggio alla capacità dell'architettura di unire le persone e di creare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società.